Verstappen suona la carica
- Riccardo Virgili
- 3 giorni fa
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Il Gran Premio di Austin ha segnato un punto di svolta tecnico e psicologico nella corsa al titolo 2025, riaprendo ufficialmente la sfida tra McLaren e Red Bull. Max Verstappen, forte di un bottino di 101 punti nelle ultime quattro gare, ha ridotto sensibilmente il distacco dai piloti McLaren: 40 punti da Piastri e 26 da Norris. La rimonta è figlia non solo della ritrovata competitività della RB21, ma anche delle prime incertezze emerse nel box di Woking, dove la MCL39 ha mostrato per la prima volta limiti di adattamento e gestione del weekend.

Dal punto di vista tecnico, Austin ha evidenziato come il pacchetto Red Bull-Verstappen sia tornato in piena efficienza dopo le difficoltà di metà stagione. Gli aggiornamenti introdotti sul fondo e sulla sospensione posteriore hanno migliorato la trazione e la gestione delle gomme nelle fasi centrali di gara, permettendo a Max di esprimere un ritmo costante e di sfruttare al meglio le alte temperature dell’asfalto texano. Parallelamente, la McLaren ha dovuto fare i conti con un assetto troppo conservativo, frutto dell’incidente nella Sprint che ha impedito di raccogliere dati fondamentali per la definizione del setup.
La scelta di mantenere altezze da terra più elevate, per ridurre il rischio di danni al fondo, ha penalizzato la MCL39 nelle curve veloci e nei cambi di direzione, riducendo l’efficienza aerodinamica e aumentando il degrado termico degli pneumatici. Norris ha gestito bene la situazione, contenendo la Ferrari di Leclerc e capitalizzando al massimo il potenziale disponibile, ma l’analisi dei dati mostra che la monoposto avrebbe potuto competere per la vittoria con una base di setup più aggressiva.

Piastri, invece, ha vissuto il weekend più complicato della sua stagione. Le difficoltà nel bilanciare sottosterzo e sovrasterzo in ingresso curva, unite a una minor fiducia nella fase di frenata, hanno messo in evidenza una finestra di utilizzo tecnica più ristretta per il giovane australiano, che fatica quando la vettura richiede una guida più dinamica. Andrea Stella ha confermato che la squadra verificherà parametri di assetto e stato del fondo, ma ha anche sottolineato la necessità di un adattamento di guida per sfruttare pienamente il potenziale della monoposto.
La McLaren resta la vettura complessivamente più completa del lotto, ma l’analisi di Austin dimostra che il margine di errore si è ridotto drasticamente. Gli avversari hanno trovato soluzioni tecniche efficaci e la Red Bull, in particolare, ha recuperato efficienza aerodinamica e stabilità meccanica, due aspetti che rendono Verstappen nuovamente pericoloso nelle ultime cinque gare del campionato.
In prospettiva, il fattore determinante sarà la capacità della McLaren di tornare a massimizzare i propri weekend, eliminando le sbavature operative e ottimizzando la gestione degli pneumatici in gara. Stella ha escluso al momento l’introduzione di gerarchie interne, ma la matematica potrebbe presto imporre una strategia più mirata. Il mondiale resta nelle mani della McLaren, ma Austin ha dimostrato che la Red Bull ha ritrovato il ritmo e la fiducia necessarie per tentare un colpo di scena che, fino a poche settimane fa, sembrava tecnicamente impossibile.




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